«Adriana Lecouvreur, Sarah Bernhardt, Greta Garbo e Catherine Deneuve. I quattro atti dell’opera diventano quattro spaccati di epoche diverse, con le muse che hanno ispirato il proprio tempo». Così la regista Rosetta Cucchi descrive il film-opera Adriana Lecouvreur prodotto dal Teatro Comunale di Bologna con Rai Cultura, registrato a inizio febbraio e in onda mercoledì 7 aprile alle 21.15 su Rai5, con la regia televisiva di Arnalda Canali. A dirigere il capolavoro di Francesco Cilea è chiamato Asher Fisch mentre la protagonista è interpretata dal soprano Kristine Opolais.
Protagonista in un doppio debutto, nel ruolo del titolo e nella Sala Bibiena di Bologna è il soprano lettone Kristine Opolais, reduce dal successo televisivo di “A riveder le stelle” che ha sostituito la prima della Scala e tra le star più contese dai principali teatri della scena internazionale, come la Metropolitan Opera di New York, la Royal Opera House di Londra e la Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera. Insieme a lei sono impegnati Luciano Ganci nella parte di Maurizio, Veronica Simeoni in quelli della Principessa di Bouillon e Nicola Alaimo nei panni di Michonnet. Completano la compagine vocale Romano Dal Zovo (Principe di Bouillon), Gianluca Sorrentino (L’abate di Chazeuil), Elena Borin (Mad.lla Jouvenot), Aloisa Aisemberg (Mad.lla Dangeville), Luca Gallo (Quinault) e Stefano Consolini (Poisson).
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