C’è stato un tempo, nella New York di fine anni Settanta, in cui Madonna si chiamava ancora Madge e, anziché cantare, suonava la batteria nel suo primo gruppo, i Breakfast Club. Agli esordi, infatti, Madonna non pensava di diventare una regina della pop music. Le bastava essere famosa. Ma arrivò talmente in alto da seminare la band dietro di sé, ad anni luce di distanza. Il documentario di Guy Guido “Madonna and The Breakfast Club”, in onda giovedì 20 maggio alle 00.05 e venerdì 21 maggio alle 00.25 su Rai5, ricostruisce questo periodo con interviste ai collaboratori del tempo, immagini originali e parti ricostruite, in cui il ruolo della regina del pop è interpretato dall’attrice esordiente Jamie Auld, vero e proprio clone della musicista che a tratti si distingue a fatica dalla vera Madonna. Nel documentario compaiono anche video, nastri e lettere che Daniel Gilroy, fondatore dei Breakfast Club insieme al fratello Ed, nonché all’epoca compagno di Madonna, ha consegnato al regista.
Le trame di “My home my destiny” dal 3 al 7 marzo 2024
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