Ha lottato contro la mafia del trapanese, indagando, nonostante le minacce ricevute, sugli intrecci tra massoneria deviata e mondo politico: il giovane magistrato Giangiacomo Ciaccio Montalto fu un precursore nello svolgere indagini finanziarie e patrimoniali per incastrare i mafiosi. La sua storia sarà al centro della prima puntata della nuova edizione di “Cose Nostre”, in onda giovedì 8 luglio alle 23.50 circa su Rai1.
Padre di tre bambine, venne ucciso a sangue freddo il 25 gennaio 1983 a Valderice, in provincia di Trapani: aveva 42 anni.
Ciaccio Montalto fu uno dei primi uomini dello Stato a cadere sotto la folle regia criminale di Totò Riina. Prima di essere ucciso fu a lungo isolato e lasciato solo nel suo stesso ambiente di lavoro.