Radio Techetè, da lunedì 10 maggio alle 16, metterà in onda “Radio di Confine”, un documentario di Andrea Borgnino che, in tre parti, racconterà come le emittenti radiofoniche con le loro voci e suoni, possono essere un potente strumento di coesione là dove le frontiere invece, segnalano una linea di demarcazione. Le prime tre puntate del documentario, fotograferanno il confine orientale del nostro paese, attraverso le storie di tre diverse realtà radiofoniche. La prima è datata autunno del 1945, quando sulla frequenza di 1380 Khz, irradiata di nascosto da Venezia, inizia le sue trasmissioni Radio Venezia Giulia, una delle esperienze più incredibili della “piccola guerra fredda” adriatica che per decenni oppose l’Italia alla Jugoslavia comunista. E’ una storia sconosciuta quella di questa emittente clandestina, che nata per informare gli italiani in Istria, veniva finanziata con i fondi del governo italiano e contrastata sia dagli alleati angloamericani che dalla Jugoslavia. La seconda storia riguarda la Rai di Trieste una della sedi di “frontiera”, dove voci diverse raccontano un territorio unico e complesso, legato a doppio filo con il confine orientale. Nella puntata, le voci di chi produce in italiano, sloveno e friulano e ogni giorno usa la radio per lanciare un ponte tra culture diverse che condividono lo stesso territorio. L’ultima puntata, infine, è dedicata a Radio Capodistria, emittente che trasmette dalla Slovenia in italiano e che da sempre ha rappresentato una delle voci radiofoniche più importanti sul confine orientale, ascoltata in tutto il bacino del mare Adriatico. Radio di Confine in onda su Radio Techetè ed e disponibile ondemand su https://www.raiplayradio.it/radiotechete/